PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA PER ESCURSIONE E SALOTTO GASTRONOMICO MAX 50 PERSONE!
INFO 348 2553050 Felice
ESCURSIONE CULTURALE: “Passeggiata lungo i Sentieri dei Briganti”
📍PUNTO D’INCONTRO: ore 16:30 PIAZZA MICHELE CAPOZZI – SALZA IRPINA (AV)
SALOTTO GASTRONOMICO: “Il rito antico ei piatti poveri”
18:30 presso Palazzo Imperiale D’afflitto
Il comune di Salza Irpina sorge nell’area della Valle del Sabato. È un borgo di 744 abitanti, situato a 547 metri sul livello del mare e a 12 km da Avellino. Il territorio si estende per 4,96 km² e i comuni confinanti sono: Chiusano di San Domenico, Parolise, San Potito Ultra, Sorbo Serpico e Volturara Irpina.
L’etimologia del nome proviene da latino salsa, genere femminile dell’aggettivo salsus, ossia “salato”, riconducibile alla sorgente di acqua salata ubicata sul confine del paese e utilizzata per l’estrazione del sale. Gli abitanti sono detti salzesi e la Madonna delle Grazie è il loro patrono.
LUOGHI DI INTERESSE
Palazzo Imperiale-D’Afflitto – Collocato nella parte più antica del borgo, presenta una bella facciata con al centro uno splendido portale del XVIII secolo
Chiesa di San Sebastiano – Costruita tra il XV e il XVI secolo, si distingue per il portale ricco di decorazioni ornamentali e per le opere d’arte al suo interno
Chiesa dei Santi Pietro e Paolo – Edificata nel XVI secolo, è la Chiesa Madre del borgo, nota per la sua imponente torre campanaria
Chiesa dell’Immacolata Concezione – Nota per la confraternita molto antica
Palazzo Capozzi – Ubicato all’ingresso del centro cittadino, presenta una facciata rinascimentale, un portale in pietra e due torri angolari
Chiesa della Madonna delle Grazie – Poco distante dal centro storico, offre un’affascinante vista panoramica
Fontana-Lavatoio – Situato nei pressi del Mulino Imperiale, testimonia l’abbondanza di acqua in questo territorio
Porta Salza – Situata nell’area nord-ovest del borgo, è la porta di ingresso al centro storico
CURIOSITÀ
Salza Irpina è comunemente nota come “Il Paese degli Scarpari”, per via della tradizione calzaturiera sviluppatasi nel XX secolo tra gli artigiani del borgo. La prima denominazione del paese fu quella di Salza Principato Ulteriore, successivamente mutata in Salza Irpina, con Regio Decreto del 1862.
CENNI STORICI
Alcune testimonianze archeologiche rinvenute nel territorio salzese, così come anche l’etimologia del nome, fanno presagire l’esistenza di insediamenti già a partire dall’epoca dei Romani.
Nel Medioevo, si verificò una prima fase di sviluppo che, nelle epoche seguenti, vide alternarsi alla guida del paese numerose famiglie, principi e marchesi. Nella seconda metà dell’Ottocento, grazie all’impegno di Michele Capozzi, sindaco di Salza e, successivamente, parlamentare del Regno d’Italia, il borgo conobbe un nuovo periodo di splendore, con la realizzazione della stazione ferroviaria, ubicata sulla tratta storica Avellino-Rocchetta Sant’Antonio, e l’istituzione della prima Biblioteca Popolare dell’Irpinia, situata oggi nel Palazzo del Municipio.
Nel Novecento, il progressivo spopolamento provocò un repentino decremento demografico, contrastato dalla popolazione locale con la fioritura del commercio calzaturiero.