PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA PER ESCURSIONE E SALOTTO GASTRONOMICO MAX 50 PERSONE!
INFO 348 2553050 Felice
ESCURSIONE CULTURALE: “Lungo le strade della tradizione”
📍PUNTO D’INCONTRO: ore 16.30 PIAZZA DANTE – SANTA LUCIA DI SERINO (AV)
SALOTTO GASTRONOMICO: “Dal Grano vissuto al Grano condiviso”
18.30 presso la Casa di San Giuseppe Moscati
Piccolo paese immerso nell’Alta Valle del Sabato, dalle antiche tradizioni agricole e religiose. Le numerose chiese e il ricordo ancora vivo della figura di San Giuseppe Moscati testimoniano l’inestimabile ricchezza di una comunità fortemente devota
Il comune di Santa Lucia di Serino sorge nell’area della Valle del Sabato. È un paese di 1.389 abitanti, situato a 400 metri sul livello del mare e a 11 km da Avellino. Il territorio si estende per 3,93 km² e i comuni confinanti sono: San Michele di Serino, Santo Stefano del Sole e Serino. L’etimologia del nome è un chiaro riferimento al Santo Patrono del paese, mentre la specifica “Serino” si riferisce alla sua vicinanza geografica con uno dei comuni confinanti. Gli abitanti sono detti luciani. Santa Lucia, San Rocco e San Giuseppe Moscati sono i loro patroni.
LUOGHI DI INTERESSE
• Chiesa dei Santissimi Apostoli Pietro e Paolo – Originariamente dedicata a Santa Lucia, custodisce preziosi dipinti e statue ed è affiancata dalla Cappella dell’Immacolata
• Monastero delle Clarisse di Santa Maria della Sanità – Struttura adiacente alla Chiesa di Santa Maria della Sanità, all’interno della quale è possibile ammirare notevoli affreschi
• Casa Museo San Giuseppe Moscati – Già nota come “Palazzo Chiarella”, è la casa paterna di San Giuseppe Moscati, edificata nel XVI secolo e affiancata dalla Cappella del Carmine
• Palazzo Moscati – Residenza cinquecentesca dell’omonima famiglia da cui nacque San Giuseppe Moscati
• Chiesa di Maria Santissima dei Sette Dolori – Edificio religioso tra i più antichi del paese, è stato sottoposto a un recente intervento di restauro
• Antica fonte pubblica – Realizzata nel XIX secolo, si caratterizza per la cisterna con antico lavatoio e il mascherone in pietra
• Acquedotto Romano – Ubicato in località Acquara, di esso sono rimasti alcuni ruderi
• Altro – Chiesa della Madonna di Costantinopoli, Chiesa di S. Rocco, Chiesa dell’Arciconfraternita dei Sette Dolori di M.S., Palazzo Cioppa
CURIOSITÀ
Il comune di Santa Lucia di Serino è strettamente legato alla figura di San Giuseppe Moscati (1880-1927), nato a Benevento ma luciano di origine, beatificato da Papa Paolo VI nel corso dell’Anno Santo 1975 e canonizzato da Papa Giovanni Paolo II nel 1987.Nel Cinquecento, l’Università di Santa Lucia costituì, con i vicini territori di Serino e San Michele, il cosiddetto “Stato di Serino”, caratterizzato da un commercio interregionale estesissimo e da una concentrazione di attività produttive esemplare nel Meridione dell’epoca.
CENNI STORICI
I primi insediamenti nell’attuale territorio di Santa Lucia di Serino risalgono già al IV-III secolo a.C., come è testimoniato da alcune tombe, di origine probabilmente sannitica, ritrovate nell’area dove, oggi, sorge il paese. Con l’avvento dei Romani, fu fatto edificare un acquedotto, i cui resti sono ancora visibili in località Acquara: con questa opera d’ingegno, le acque del fiume Sabato venivano condotte fino alla città militare di Miseno, dopo aver attraversato tutta la Valle del Sarno. Nato come semplice casale di Serino, Santa Lucia si sviluppò nel corso del Medioevo e, già nel XVI secolo, divenne Università, ossia comune autonomo. Nel 1862, il paese assunse il nome di Santa Lucia di Laino e, soltanto due anni più tardi, la denominazione odierna.